ed è arrivato anche il suo turno...

Italian Historic Military Vehicles Club
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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by ragno » Wed Feb 22, 2017 10:49 am

beh…….dal punto di vista "navigante",meglio un bel maglione di lana che un foulard di seta :D


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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by pierino » Wed Feb 22, 2017 10:55 am

Paolo Thaon di Revel wrote:...anziché finire sempre all'estero per motivi di mercato ma spesso anche solo per la poca voglia di collaborazione tra collezionisti italiani.... Io sono fermamente convinto che bisognerebbe accantonare le mille gelosie o le vecchie ruggini e iniziare ad aiutarsi un pò di più. Siamo in pochi e spesso emarginati da tutti perché il veicolo militare è mal visto da molti.

guarda,... dire che sfondi una porta aperta è usare un eufemismo. il post di cappello a questo forum, viewtopic.php?f=74&t=184719, Unire e non dividere, è del 2011, ma su questa sezione del G503, gentilmente concessami direttamente dal proprietario, Ron, si scrive almeno dal 2008... tanti hanno scritto, ma MAI coloro che hanno pervicacemente combattuto la mia convinzione della necessità di fare sinergia, noi che - come sottolinei tu - siamo così pochini nel panorama del motorismo storico italiano.

a costoro, nomi e cognomi, bisognerebbe rimproverare la situazione che descrivi. io, il mio l'ho fatto... a coloro che hanno occupato per un'esistenza le posizioni in plancia dei club, a coloro che hanno dittatorialmente gestito le vite dei club... dobbiamo comprendere che questi individui NON hanno fatto i nostri interessi...

ma, adesso, torniamo On Topic, prima di divagare troppo... 8)

ciao
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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by pierino » Wed Feb 22, 2017 10:56 am

ragno wrote:beh…….dal punto di vista "navigante",meglio un bel maglione di lana che un foulard di seta :D
tatticamente, sono due veicoli completamente differenti, che solo incidentalmente hanno a che fare con un combinato di idrogeno ed ossigeno... 8)


ciao
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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by Paolo Thaon di Revel » Sun Mar 05, 2017 9:52 am

ragno wrote:beh…….dal punto di vista "navigante",meglio un bel maglione di lana che un foulard di seta :D
:lol: 8) :P
La GPA è un bell'oggetto da usare solo in acqua, con la Scwimm invece ci vai anche a fare il fuoristrada e con la super ridotta si arrampica quasi in verticale, poi è piccola e compatta e si toglie davvero da tutte le situazioni difficili, e poi è una Porsche ;)

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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by Paolo Thaon di Revel » Sun Mar 05, 2017 9:53 am

:D
pierino wrote:
Paolo Thaon di Revel wrote:...anziché finire sempre all'estero per motivi di mercato ma spesso anche solo per la poca voglia di collaborazione tra collezionisti italiani.... Io sono fermamente convinto che bisognerebbe accantonare le mille gelosie o le vecchie ruggini e iniziare ad aiutarsi un pò di più. Siamo in pochi e spesso emarginati da tutti perché il veicolo militare è mal visto da molti.

guarda,... dire che sfondi una porta aperta è usare un eufemismo. il post di cappello a questo forum, viewtopic.php?f=74&t=184719, Unire e non dividere, è del 2011, ma su questa sezione del G503, gentilmente concessami direttamente dal proprietario, Ron, si scrive almeno dal 2008... tanti hanno scritto, ma MAI coloro che hanno pervicacemente combattuto la mia convinzione della necessità di fare sinergia, noi che - come sottolinei tu - siamo così pochini nel panorama del motorismo storico italiano.

a costoro, nomi e cognomi, bisognerebbe rimproverare la situazione che descrivi. io, il mio l'ho fatto... a coloro che hanno occupato per un'esistenza le posizioni in plancia dei club, a coloro che hanno dittatorialmente gestito le vite dei club... dobbiamo comprendere che questi individui NON hanno fatto i nostri interessi...

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ciao
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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by pierino » Wed Mar 08, 2017 10:01 am

bene, vi presento la nuova arrivata in collezione :) ... per adesso è ancora timida, ma presto - "revisionata" - la vedremo sfrecciare per le strade milanesi... 8)

ciao!
maurizio

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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by ragno » Wed Mar 08, 2017 11:41 am

moooolto bella,dovrai riguardare un po' le barre di torsione posteriori,mi sembra un po' "seduta",ti consiglio di farlo pero' dopo un po' di uso,perché a volte tendono ad assestarsi,di che anno e' esattamente 44'?

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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by pierino » Wed Mar 08, 2017 2:17 pm

ragno wrote:moooolto bella,dovrai riguardare un po' le barre di torsione posteriori,mi sembra un po' "seduta",ti consiglio di farlo pero' dopo un po' di uso,perché a volte tendono ad assestarsi,di che anno e' esattamente 44'?

l'assetto posteriore è infatti uno dei problemi da chiarire. nel montaggio ho cercato di seguire il manuale, ma non sono riuscito ad assemblare i complessi di riduzione posteriori "azzerando" completamente l'assetto a vettura scarica sui semiassi posteriori (un po' difficile da seguire - mi rendo conto - per chi non conosce il sistema della Schwimmwagen)... infatti, detto a "soldoni", l'effetto ammortizzante delle barre di torsione può oscillare tra un minimo ed un massimo, determinati dalla fusione all'interno della quale oscilla il braccio longitudinale... va da sé che se non si parte dal minimo, a barre caricate dal peso della vettura rimane poco spazio dal massimo dell'oscillazione...

adesso rismonterò tutto ancora per provare a recuperare anche quel centimetro che manca... peraltro, mi rimane qualche perplessità...ho indagato sulle foto raccolte di restauri in giro per l'Europa... e altre macchine mi paiono molto meno sedute di questa... è come se le barre fossero troppo morbide e si torcessero più del necessario...

guarda il dettaglio di questa, ad esempio... molto ma molto di più di quanto avrei a disposizione io anche recuperando il centimetro perso in assemblaggio...

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d'altronde, ho visto anche assetti del tutto "rovinati", come della stessa macchina sul ponte anteriore... dove le barre di torsione paiono non esserci proprio!

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comunque,... sì, maggio 1944.

ciao!
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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by ragno » Wed Mar 08, 2017 8:43 pm

e' sempre difficoltoso trovare il giusto precarico delle barre posteriori,pero' scoperto l'arcano,e dopo averlo fatto 2\3 volte ci si arriva,tutto e' nella differenza tra millerighe interno e millerighe esterno,calcola che se giri in senso orario quello interno,di 7 denti,e giri quello esterno in senso antiorario dello stesso numero di denti,guadagni circa 4mm alla ruota…..

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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by pierino » Wed Mar 08, 2017 9:26 pm

No, no....il meccanismo é chiarissimo...

Nel senso che tu devi posizionare la piastra longitudinale nel punto più basso possibile, e questo é semplicemente determinato dalla fusione collegata alla scocca.

Ciò che descrivi tu é la regolazione fine del marchingegno... che é un'altra pistolata di Porsche... ovvero,...essendo diverso il conteggio del millerighe interno ed esterno della barra di torsione, uno scatto esterno genererebbe un movimento angolare enorme, che può essere recuperato, per una regolazione più fine, da un movimento inverso della barra sul millerighe interno...

Ti dico: il meccanismo é chiaro, ma il limite é dato dalla fusione. Io sono partito da un centimetro più in alto per motivi di montaggio, e quindi temo che anche riscontando tutto non riesca a guadagnare un granché...

Considera che l'assetto della macchina della foto qui sopra é più o meno quello che io ho con la sospensione completamente scarica dal peso della macchina...

Ovviamente, trovare una coppia di barre di torsione originali non é cosa semplicissima... e, comunque, smontare il tutto é invece cosa estremamente complessa e lunga... in questa vettura, ogni volta che ti dovesse capitare qualcosa, la macchina deve rientrare in un'officina attrezzata,.... altro che riparazioni delle nostre jeeppette!

Beh,... un motivo perché questi han poi perso la guerra ci doveva pur essere, no!

Ciao!
Maurizio
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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by pierino » Wed Mar 08, 2017 11:55 pm

ragno wrote:e' sempre difficoltoso trovare il giusto precarico delle barre posteriori,...

rileggendo il tuo post, mi viene un dubbio.

quando scrivi precarico, cosa intendi esattamente?

mi spiego... per quanto leggo sul manuale, e per ciò che mi è sembrato di capire, non esiste un vero precarico a vettura sollevata e quindi con sospensione non gravata di alcun peso.
le barre vanno in torsione solo allorquando le piastre longitudinali vengono caricate del peso sull'asse...

il mio dubbio, invece, è che tu voglia dire invece che le barre andrebbero già caricate a riposo... perché in questo caso non ho la più pallida idea di come si potrebbe fare...

posso dire che il tutto è una grande inutile complicazione? ma un paio di balestre no?... :shock:

ciao!
maurizio

p.s. al topic sono stati forniti parecchi contributi... mi piacerebbe avere il parere anche degli altri amici! 8)
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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by ragno » Thu Mar 09, 2017 5:02 am

esattamente,devi dare un po' di precario,se allinei come hai fatto tu,al finecorsa in basso,con il peso dell'auto e un po' di carico l'auto si siede,devi caricare un po' le barre di torsione,che poi con il peso,tornano dritte.
Altra cosa importante,e' assicurarsi che le lame siano perfettamente caricate e posizionate,altrimenti l'auto risulterà' storta,per questo devi, prima di caricarle, accertarsi che siano parallele tra loro.
Ho sempre sostenuto che questa maniacale complicazione abbia certamente contribuito a far perdere la guerra,basta pensare che un grosso sidecar tedesco costava come 3 jeep,portava 1\3 del materiale,e erano fragili come un cristallo,non solo,dovevano gestire i ricambi di circa una 40ina di moto una diversa dall'altra!!!!!

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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by pierino » Thu Mar 09, 2017 6:43 am

ragno wrote:esattamente,devi dare un po' di precario,se allinei come hai fatto tu,al finecorsa in basso,con il peso dell'auto e un po' di carico l'auto si siede,devi caricare un po' le barre di torsione,che poi con il peso,tornano dritte.

il manuale dice:
"...längslenker so in seine lagerung einlegen, dass er mit seiner Unterkante auf der unteren begrenzungsflache des lagers aufliegt und mit einer hand festhalten"

in inglese:
"...Insert the longitudinal arm into its strut so that it rests with its lower edge on the lower limiting surface of the strut and holds it with one hand"

in pratica,... come fare a caricare una barra d'acciaio a mano?? ...queste si torcono (ed in senso inverso), ma con il peso di centinaia di kg... hai un suggerimento?... io non arrivo ad immaginare come... :shock:
Altra cosa importante,e' assicurarsi che le lame siano perfettamente caricate e posizionate, altrimenti l'auto risulterà' storta, per questo devi, prima di caricarle, accertarsi che siano parallele tra loro.
questo sì, è ovvio ma è relativamente (relativamente...) semplice.
Ho sempre sostenuto che questa maniacale complicazione abbia certamente contribuito a far perdere la guerra, basta pensare che un grosso sidecar tedesco costava come 3 jeep, portava 1\3 del materiale, e erano fragili come un cristallo, non solo, dovevano gestire i ricambi di circa una 40ina di moto una diversa dall'altra!!!!!
convengo completamente, anche se mi tocca essere in disaccordo con Paolo... questa NON è una macchina semplice! :lol:

ciao!
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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by canterogabriele » Thu Mar 09, 2017 10:47 am

Ciao Pierino, prova a mettere qualche foto del manuale e del meccanismo, magari a qualcuno viene un' idea di come fare.

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Re: ed è arrivato anche il suo turno...

Post by tiziano » Thu Mar 09, 2017 11:15 am

Ciao Maurizio
sicuramente lo avrai già' fatto ....... ma hai guardato come si regolano le barre sul Maggiolino ?
non penso che ci siano grandi differenze
a presto
Tiziano
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