Tra quanto dovremo farlo?
Moderator: pierino
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Tra quanto dovremo farlo?
http://www.lastampa.it/2017/04/03/motor ... agina.html
L'inferno è lastricato di buone intenzioni.....
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Roberto
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
Non dovremmo farlo e basta, io pittosto gli do fuoco se me lo imponessero
Detto questo prima o poi dovremmo prenderene atto, gia con le nuove tecnologie istallate sulle macchine nuove
difficilmente avremo in futuro automobili di questa generazione, fra 20 anni nessuno sara in grado di ripararle, i computer per la diagnosi sompaiono ogni 2/3 anni i ricambi non saranno piu reperibile, non sarà un futuro bello ma chi verràdopo di noi, le cose che abbiamo visto le vedranno sul pc o in qualche museo, fortunatamente visto la mia l'eta non piu giovane, sarò rinoco o morto dunque io non mi preoccupo
RICORDATEVI... che se anche le macchine le troviamo le paghiamo le restauriamo e le curiamo amorevolmente noi saremo solo i custodi temporanei di questa roba
Detto questo prima o poi dovremmo prenderene atto, gia con le nuove tecnologie istallate sulle macchine nuove
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
Concordo con Luigi.
Ci sono anche alcuni punti che sarebbe bene condividere con tutti gli appassionati e collezionisti di veicoli storici, militari e civili.
1) la colpa di questa guerra contro i veicoli storici, è frutto di una politica ASI scellerata! Pur di far tessere, hanno fatto si che qualsiasi catorcio con più di 20 anni, ora 30, diventasse auto di interesse storico e quindi usufruisse delle agevolazioni, peccato che così facendo i soliti furbastri andavano al lavoro col ford transit o con la uno diesel senza pagare bollo e con l'assicurazione a costi irrisori, di li i divieti di circolare in molti comuni.
2) i divieti per le euro 0 in genere vengono applicati solo durante i giorni feriali e non festivi e fortunatamente quando si circola con un veicolo davvero storico, in genere non si viene quasi mai fermati e nel caso basta dire che si sta andando in officina dal meccanico....
3) altra porcata sempre frutto della politica ASI sono le revisioni periodiche dei veicoli ante 1960! Con la scusa di non dover far andare queste auto così antiche sui rulli, hanno imposto di andare solo in motorizzazione per la revisione periodica. Questa è davvero una menata allucinante, primo perché in motorizzazione te le mettono lo stesso sui rulli e sui ponti vibranti, secondo perché andare in un officina vicino casa era comodo, ora andare in motorizzazione vuol dire macinare tempo e chilometri. Per chi ha 1 o 2 veicoli magari non sarà un gran che, ma per chi di veicoli ne ha tanti, vuol dire avere spesso le revisioni scadute!
4) Atra mega porcata ASI è stato il rifiuto di far applicare la normativa europea per cui le auto davvero storiche avrebbero dovuto essere ritargate con la targa H (Historic Vehicle ) questo avrebbe fatto si che solo i veicoli davvero storici potessero avere condizioni agevolate e magari diventare esenti dalle revisioni come in Inghilterra. invece con la solita ignoranza gestionale ( Ho sentito personalmente l' Avvocato Loi vantarsi di questa cosa, del dire che con la targa H i nostri veicoli sarebbero stati troppo riconoscibili e magari un domani soggetti ad accertamenti da parte della finanza) pensate un pò che genialità... infatti se giri con la Fiat 1 del 1986, chi ti vede pensa che sei in giro con una macchina storica, moderna o un catorcio? invece se hai la willys del 43 o la Porsche del 57 con la targa normale, sei in incognito e nessuno immagina che tu hai l'auto storica !?!?
5) All'approvazione di bilancio dell' ASI 2016, è stato detto che le tessere sono calate del 40% ma che questo è imputabile solo al fatto che il governo abbia inadatto il limite per le agevolazioni, dai 20 anni di prima ai 30 di adesso. Peccato che Loi dopo le due lacrimuccie di rito, non abbia neanche minimamente pensato a dare le dimissioni, come avrebbe fatto qualsiasi presidente dotato di un minimo di onore che in un anno perdesse il 40% di fatturato... senza parlare dei rimborsi spese a 5 zeri dei presidenti di commissione e del lautissimo stipendio del presidente stesso....
L'unica soluzione sarebbe davvero fare tutti sciopero e per un anno convincere tutti gli iscritti ASI a non rinnovare la tessera!
Ci sono anche alcuni punti che sarebbe bene condividere con tutti gli appassionati e collezionisti di veicoli storici, militari e civili.
1) la colpa di questa guerra contro i veicoli storici, è frutto di una politica ASI scellerata! Pur di far tessere, hanno fatto si che qualsiasi catorcio con più di 20 anni, ora 30, diventasse auto di interesse storico e quindi usufruisse delle agevolazioni, peccato che così facendo i soliti furbastri andavano al lavoro col ford transit o con la uno diesel senza pagare bollo e con l'assicurazione a costi irrisori, di li i divieti di circolare in molti comuni.
2) i divieti per le euro 0 in genere vengono applicati solo durante i giorni feriali e non festivi e fortunatamente quando si circola con un veicolo davvero storico, in genere non si viene quasi mai fermati e nel caso basta dire che si sta andando in officina dal meccanico....
3) altra porcata sempre frutto della politica ASI sono le revisioni periodiche dei veicoli ante 1960! Con la scusa di non dover far andare queste auto così antiche sui rulli, hanno imposto di andare solo in motorizzazione per la revisione periodica. Questa è davvero una menata allucinante, primo perché in motorizzazione te le mettono lo stesso sui rulli e sui ponti vibranti, secondo perché andare in un officina vicino casa era comodo, ora andare in motorizzazione vuol dire macinare tempo e chilometri. Per chi ha 1 o 2 veicoli magari non sarà un gran che, ma per chi di veicoli ne ha tanti, vuol dire avere spesso le revisioni scadute!
4) Atra mega porcata ASI è stato il rifiuto di far applicare la normativa europea per cui le auto davvero storiche avrebbero dovuto essere ritargate con la targa H (Historic Vehicle ) questo avrebbe fatto si che solo i veicoli davvero storici potessero avere condizioni agevolate e magari diventare esenti dalle revisioni come in Inghilterra. invece con la solita ignoranza gestionale ( Ho sentito personalmente l' Avvocato Loi vantarsi di questa cosa, del dire che con la targa H i nostri veicoli sarebbero stati troppo riconoscibili e magari un domani soggetti ad accertamenti da parte della finanza) pensate un pò che genialità... infatti se giri con la Fiat 1 del 1986, chi ti vede pensa che sei in giro con una macchina storica, moderna o un catorcio? invece se hai la willys del 43 o la Porsche del 57 con la targa normale, sei in incognito e nessuno immagina che tu hai l'auto storica !?!?
5) All'approvazione di bilancio dell' ASI 2016, è stato detto che le tessere sono calate del 40% ma che questo è imputabile solo al fatto che il governo abbia inadatto il limite per le agevolazioni, dai 20 anni di prima ai 30 di adesso. Peccato che Loi dopo le due lacrimuccie di rito, non abbia neanche minimamente pensato a dare le dimissioni, come avrebbe fatto qualsiasi presidente dotato di un minimo di onore che in un anno perdesse il 40% di fatturato... senza parlare dei rimborsi spese a 5 zeri dei presidenti di commissione e del lautissimo stipendio del presidente stesso....
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
Concordo su tutto, la mia paura è anche che qualche "Talebano" ecologista al Governo imponga la trasformazione con la scusa della pulizia dell'aria. Supertassando i veicoli non modificati...
Al peggio non c'è limite...
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
Concordo anche io su tanti punti....
... ad ogni modo, penserei a come prepararci al futuro....perchè questo è quello che verrà: dubbi non ce ne sono...
E chi l'ha detto che il motore elettrico deve essere cosi invasivo da rimpiazzare l'originale occupandone lo stesso spazio ed evitandone la convivenza???
... ad ogni modo, penserei a come prepararci al futuro....perchè questo è quello che verrà: dubbi non ce ne sono...
E chi l'ha detto che il motore elettrico deve essere cosi invasivo da rimpiazzare l'originale occupandone lo stesso spazio ed evitandone la convivenza???
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
Il progresso non si ferma.... ma allora perchè ci danniamo per mantenere l'originalità dei pezzi storici. Con una stampante 3D posso farmi la Piramide di Cheope o la Sfinge di Giza.... O compero una bella replica di Kubel su telaio Maggiolino, Motore Diesel (o elettrico) e carrozzeria in vetroresina....
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
penso che una vettura con piu' di 30 anni è una buona palestra per chi si vuole avvicinare alle vetture storiche o vecchie, non lo reputo un male, per quanto riguarda il resto condivido le parole di Paolo, per quanto riguarda l'elettrico il motore magari non è molto invasivo, le batterie probabilmente molto, penso sia impensabile un'operazione del genere........
Per quanto riguarda l'inquinamento chi ne produce di piu'? un euro 5 diesel con particolato che percorre 50/60.000 km anno o una euro 0 che ne macina 3 o 4000 al massimo?......
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- Riki
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
Mi collego al vs. discorso dicendo che personalmente se dovessi adattare un motore "non originale" su una vettura storica, tanto vale comprare un modellino, preferirei a quel punto tenerla ferma in garage.
colgo l'occasione per raccontarvi un piccolo aneddoto in corso di svolgimento..a proposito di revisioni e asi.
avendo una vettura con immatricolazione risalente al 1948, iscritta ASI, come detto da Paolo sono obbligato periodicamente (ogni due anni) a recarmi in Motorizzazione per eseguire "l'accurato" controllo, (non posso recarmi in una qualsiasi officina per il solo fatto che è iscritta ASi?!... da qui il mio assoluto sconcerto, poichè se firmassi una dichiarazione dove affermo che la vettura non è più iscritta Asi potrei recarmi nel centro revisioni autorizzato sotto casa e loro sarebbero autorizzati a fare la revisione), quest'anno nell'accingermi a prendere appuntamento in Motorizzazione Civile a Bologna (dove ho regolarmente svolto le ultime tre revisioni da quando il veicolo è in mio possesso), mi viene riferito che sono impossibilitati a darmi un appuntamento poiché manca il codice di omologa del mio veicolo.... morale.. ho la revisione scaduta, non hanno il codice di omologa (come hanno fatto a farmi la revisione le altre 3 volte?!?!??!) ..non posso utilizzare il veicolo..finchè (dopo che ho compilato un modulo di richiesta, ho portato fotocopiata copia sia dell'intero libretto della vettura e della mia carta d'identità) una "buon'anima" in Motorizzazione non assegna un numero di omologa al mio veicolo..ergo la risposta da circa tre settimane è ..non si sa quando questo avverrà.. appena avranno tempo...
ora..la "Colonna" è alle porte,la bella stagione pure, non possono farmi un provvisorio per circolare..la macchina è ferma in garage,l'assicurazione è attiva, il bollo pagato... una volta ottenuto il numero di omologa credo che dall'anno prossimo l'Asi perderà un altro iscritto...
in sintesi correggetemi se sbaglio:
Auto 1948 ante 1960...se Asi, motorizzazione....a detta di 3 officine... (sì è vero ci ho provato ad aggirare l'ostacolo,...) salvo che non compili e firmi una dichiarazione che il veicolo non è iscritto Asi.... (non capisco il discorso Asi cosa centri, anche perchè, l'assicurazione da auto storica a 100€ all'anno la groupama la fa a prescindere dal discorso Asi, forse il bollo può subire aumenti, ma credo sia un discorso regionale..)
In Motorizzazione però il funzionario dell'ufficio prenotazioni (colui il quale ha preteso il modulo per la richiesta codice di omologa) mi ha risposto che " se trovo un'officina che me la fa posso andare anche da altre parti e non per forza in motorizzazione".....quindi?!
se qualcuno ha altre info in merito più ufficiali e meno.. "all'italiana" o è successo ad altri prego di integrare.
Grazie
Riki
colgo l'occasione per raccontarvi un piccolo aneddoto in corso di svolgimento..a proposito di revisioni e asi.
avendo una vettura con immatricolazione risalente al 1948, iscritta ASI, come detto da Paolo sono obbligato periodicamente (ogni due anni) a recarmi in Motorizzazione per eseguire "l'accurato" controllo, (non posso recarmi in una qualsiasi officina per il solo fatto che è iscritta ASi?!... da qui il mio assoluto sconcerto, poichè se firmassi una dichiarazione dove affermo che la vettura non è più iscritta Asi potrei recarmi nel centro revisioni autorizzato sotto casa e loro sarebbero autorizzati a fare la revisione), quest'anno nell'accingermi a prendere appuntamento in Motorizzazione Civile a Bologna (dove ho regolarmente svolto le ultime tre revisioni da quando il veicolo è in mio possesso), mi viene riferito che sono impossibilitati a darmi un appuntamento poiché manca il codice di omologa del mio veicolo.... morale.. ho la revisione scaduta, non hanno il codice di omologa (come hanno fatto a farmi la revisione le altre 3 volte?!?!??!) ..non posso utilizzare il veicolo..finchè (dopo che ho compilato un modulo di richiesta, ho portato fotocopiata copia sia dell'intero libretto della vettura e della mia carta d'identità) una "buon'anima" in Motorizzazione non assegna un numero di omologa al mio veicolo..ergo la risposta da circa tre settimane è ..non si sa quando questo avverrà.. appena avranno tempo...
ora..la "Colonna" è alle porte,la bella stagione pure, non possono farmi un provvisorio per circolare..la macchina è ferma in garage,l'assicurazione è attiva, il bollo pagato... una volta ottenuto il numero di omologa credo che dall'anno prossimo l'Asi perderà un altro iscritto...
in sintesi correggetemi se sbaglio:
Auto 1948 ante 1960...se Asi, motorizzazione....a detta di 3 officine... (sì è vero ci ho provato ad aggirare l'ostacolo,...) salvo che non compili e firmi una dichiarazione che il veicolo non è iscritto Asi.... (non capisco il discorso Asi cosa centri, anche perchè, l'assicurazione da auto storica a 100€ all'anno la groupama la fa a prescindere dal discorso Asi, forse il bollo può subire aumenti, ma credo sia un discorso regionale..)
In Motorizzazione però il funzionario dell'ufficio prenotazioni (colui il quale ha preteso il modulo per la richiesta codice di omologa) mi ha risposto che " se trovo un'officina che me la fa posso andare anche da altre parti e non per forza in motorizzazione".....quindi?!
se qualcuno ha altre info in merito più ufficiali e meno.. "all'italiana" o è successo ad altri prego di integrare.
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
A parte l'assurdità dell'aspetto tutto italiota della revisione/ASi, che trascende da questo topic e che fa solo innervosire per come viene gestito dalle autorità, il discorso è che le alternative per il futuro sono poche:
1) fermare i nostri mezzi e non poterli utilizzare più
2) fermarli con la deroga di poterli utilizzare solo in determinate occasioni programmate ( vedasi raduni inglesi destinati a veicoli di inizio '900, ma pianificati e concordati ogni anno)
3) trovare una soluzione che sia meno invasiva possibile sul discorso originalità, per poter continuare a divertirci, in sicurezza nel contesto giornaliero.
Io personalmente, tra doverla ritirare in garage come monumento statico, o avere la possibilità di utilizzarla e portarla in giro, preferisco la seconda. Sicuramente la tecnologia attualmente disponibile è inadeguata, soprattutto in un paese come l'Italia, dove la famiglia torinese ha fatto si che lo sviluppo di qualcosa di alternativo fosse sempre carente...
Sono sicuro, invece, che si possa arrivare a trovare soluzioni tecniche efficienti e poco invasive... magari non domani, ma dopodomani... certo è che l'integralismo per il NO a priori, non incentiverà i possibili investitori...
poco interesse=poco sviluppo....legge del mercato
1) fermare i nostri mezzi e non poterli utilizzare più
2) fermarli con la deroga di poterli utilizzare solo in determinate occasioni programmate ( vedasi raduni inglesi destinati a veicoli di inizio '900, ma pianificati e concordati ogni anno)
3) trovare una soluzione che sia meno invasiva possibile sul discorso originalità, per poter continuare a divertirci, in sicurezza nel contesto giornaliero.
Io personalmente, tra doverla ritirare in garage come monumento statico, o avere la possibilità di utilizzarla e portarla in giro, preferisco la seconda. Sicuramente la tecnologia attualmente disponibile è inadeguata, soprattutto in un paese come l'Italia, dove la famiglia torinese ha fatto si che lo sviluppo di qualcosa di alternativo fosse sempre carente...
Sono sicuro, invece, che si possa arrivare a trovare soluzioni tecniche efficienti e poco invasive... magari non domani, ma dopodomani... certo è che l'integralismo per il NO a priori, non incentiverà i possibili investitori...
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
Non date troppe colpe all'ASI, esistono altri registri non faccio nomi ma si sanno benissimo, e il piu pulito di loro HA LA ROGNA si fanno delle porcate ben superiori e se parliamo di tessere sono i primi a calare le braghe con omologazioni sbagliate o discutibili.Detto questo non crediate che all'ASI si stiano girando i pollici, errori ne sono stati fatti, ma combattere una battaglia contro uno stato miope e arraffone è cosa ardua, ora tutte le decisioni per il nuovo codice della strada sono rimandate col nuovo governo (ammesso che ci facciano votare) e in queste decisioni ci sono parecchie novita migliorative per le nostre macchine
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
Non vorrei finire OT ma vogliamo parlare della geniale eliminazione della possibilità di rendere storico un veicolo con 20 anni? Per arraffare un po' di lire stiamo buttando nei rottami centinaia di veicoli depauperando il patrimonio storico Nazionale. Ci sono decine di bisarche che caricano i veicoli ultra ventennali con direzione Francia e Germania...acquistati per un pugno di lenticchie.
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
...non vi posso lasciar soli un attimo, che subito le discussioni abbandonano l'on topic e vagano per questo o per quel praticello, inclusi giardini privati per i quali sarebbe più che opportuno aprire topics a parte...qui non siamo su facebook...
un veicolo è SEMPRE iscrivibile ai registri al compire dei vent'anni.
ciò che invece alcune regioni hanno eliminato due finanziarie fa, è l'automatismo per il quale, dai 20 ai 30 anni di anzianità, lo stesso veicolo A FINI FISCALI venisse dichiarato esente dal pagamento della tassa di possesso, esenzione garantita dai 30 anni in poi (quando scrivo esenzione, ciò è vero per alcune regioni, mentre per altre è tariffa ridotta).
quindi, nessuna bisarca si carica per questo... ma perché, invece, veicoli costruiti in alto numero di esemplari non diverranno mai veicoli di interesse storico-collezionistico.
maurizio
p.s. per il resto,... arrivederci alla Colonna!
attenzione a ciò che si scrive: la frase citata non corrisponde a verità.ma vogliamo parlare della geniale eliminazione della possibilità di rendere storico un veicolo con 20 anni
un veicolo è SEMPRE iscrivibile ai registri al compire dei vent'anni.
ciò che invece alcune regioni hanno eliminato due finanziarie fa, è l'automatismo per il quale, dai 20 ai 30 anni di anzianità, lo stesso veicolo A FINI FISCALI venisse dichiarato esente dal pagamento della tassa di possesso, esenzione garantita dai 30 anni in poi (quando scrivo esenzione, ciò è vero per alcune regioni, mentre per altre è tariffa ridotta).
quindi, nessuna bisarca si carica per questo... ma perché, invece, veicoli costruiti in alto numero di esemplari non diverranno mai veicoli di interesse storico-collezionistico.
maurizio
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Re: Tra quanto dovremo farlo?
continuo a non capire questa differenziazione tra veicoli storici e vecchi, o fatti in numero esagerato di esemplari non saranno mai di interesse storico.....quindi un maggiolino, prodotto in milioni di esemplari e centinaia di versioni non sarà di interesse storico, ma le sue sorelline kubel e assimilati si?...... penso che nessuno si debba arrogare il diritto di decidere, penso che le regole dovrebbero essere uguali per tutti, se poi uno decide di restaurare una uno del 1985 o una ford T del 30 saranno problemi suoi ........
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